Una stanza "protetta" non solo per denunciare violenze o soprusi di

genere, ma anche un luogo che ha tutte le caratteristiche di una

sala di ascolto per parlare con personale specializzato e

competente di problemi molto delicati.

Storie di violenza con le donne sempre più spesso come vittime che nessuno vorrebbe mai affrontare, ma che occorre invece contrastare con forza.

E' stata inaugurata ieri mattina nella caserma dei carabinieri del comando provinciale di Nuoro lo spazio dove affrontare con tutte le cautele del caso le problematiche di questo tipo, purtroppo sempre più attuali.

L'iniziativa voluta dall'associazione Soroptimist di Nuoro hanno partecipato l'amministrazione comunale con il sindaco Andrea Soddu, il comandante provinciale dell'Arma Saverio Ceglie, il presidente di Soroptmist Rosa Canu e il presidente del Tribunale Vincenzo Amato.

"Siamo molto felici per questa iniziativa che possiamo con orgoglio ospitare in caserma", ha detto il colonnello Ceglie, "mi auguro che venga poco utilizzata perché non si verificheranno episodi, ma purtroppo già' sappiamo che non sarà così.

Ci sono una serie di reati spia che annunciano le violenze e tutti noi dobbiamo monitorare meglio la situazione".

Per Rosa Canu, presidente di Soroptimist il percorso è iniziato da tempo grazie alla collaborazioni di tanti volontari e professionisti sensibili al problema.

"Sono situazioni difficili anche a livello giudiziario", ha invece rimarcato il presidente del Tribunale Vincenzo Amato. "Occorre stabilire un punto di contatto con la vittima, farle sentire il più possibile a loro agio per affrontare un percorso che non sarà facile".
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