È ripresa in queste ore l'operazione militare delle truppe irachene per strappare definitivamente la città di Mosul al controllo dei miliziani dell'Isis. Un'offensiva iniziata già quattro settimane fa e tra perdite e conquiste potrebbe continuare ancora a lungo.

ARMI CHIMICHE - I combattenti dello Stato islamico avrebbero lanciato almeno tre attacchi chimici nei mesi di settembre e ottobre a sud di Mosul, in Iraq.

A denunciarlo è Human Rights Watch, secondo cui gli attacchi sono avvenuti nella città di Al Qayara, a circa 50 chilometri a sud di Mosul.

Dopo essere stati cacciati dalla città, gli jihadisti hanno sparato munizioni con agenti chimici contro le postazioni militari, colpendo anche case civili.

BIMBI KAMIKAZE - Altra denuncia choc arriva da Ravina Shamdasani, portavoce dell'Alto commissariato Onu per i diritti umani, che segnala l'utilizzo, da parte degli jihadisti di bimbi kamikaze: i piccoli, viene riferito, sono costretti a indossare cinture esplosive o a trasportare ordigni per colpire i militari iracheni entrati a Mosul.

UCCISO COMANDANTE ISIS - Un comandante dell'Isis è stato ucciso a Mosul. Mahmoud Shukri al-Nuaimi, conosciuto come Sheikh Faris, sarebbe stato ucciso martedì scorso in un raid aereo della coalizione internazionale a ovest della città.

L'OFFENSIVA DEI PESHMERGA CURDI SU BASHIQA, VICINO A MOSUL - VIDEO:

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