Marine Le Pen deve restituire al Parlamento europeo circa 339mila euro.

Secondo quanto riferito da fonti di stampa, tale cifra sarebbe stata percepita dall'eurodeputata e leader del Front National francese e indebitamente versata a due suoi ex assistenti, Thierry Légier e Catherine Griset.

Il primo - spiega Le Figaro - le faceva da guardia del corpo, la seconda era segretaria alla presidenza del partito populista e anti-euro transalpino.

Dunque, non avrebbero avuto diritto a percepire le retribuzioni, coperte dal bilancio Ue, destinate ai collaboratori degli eurodeputati solo ed esclusivamente per il lavoro svolto presso i parlamenti di Bruxelles e Strasburgo.

Dal canto proprio, Le Pen ha deciso di fare ricorso contro l'ingiunzione di restituzione, appellandosi alla Corte di Giustizia dell'Unione.
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