di Cinzia Simbula Il serbatoio pensile di Nebida, per anni l'incubo degli abitanti della frazione costiera di Iglesias, è stato demolito. Gli operai dell'impresa che si è aggiudicata l'appalto (dopo che il Comune ha dovuto affrontare un lungo contenzioso con la precedente ditta) hanno eliminato anche l'ultima parte dell'imponente infrastruttura, inutilizzata da diverso tempo. "Finalmente ce l'abbiamo fatta", commenta Barbara Mele, assessore ai Lavori pubblici, senza nascondere il sollievo dovuto al fatto che la presenza del serbatoio è stata fonte di preoccupazioni per gli abitanti. "Ora i lavoratori dovranno ultimare la rimozione delle macerie, ma la parte più impegnativa e delicata è ormai completata. Era una cosa doverosa, andata purtroppo per le lunghe a causa di contenziosi vari". Il serbatoio pensile, alto 25 metri, era considerato un vero e proprio pericolo gli abitanti della frazione costiera di Iglesias: da anni inutilizzato, era in condizioni di instabilità che hanno creato molte preoccupazioni. Al punto che persino il Prefetto, nel 2011, aveva sollecitato il Comune a porre rimedio a una situazione di reale pericolo.
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