Dopo il video del 2005 in cui Donald Trump raccontava di aver palpeggiato delle donne senza il loro consenso e pronunciava frasi offensive e volgari, sul magnate piombano accuse di molestie sessuali.

Diverse donne hanno infatti accusato il candidato repubblicano alle presidenziali di averle palpeggiate e molestate sessualmente nel passato. Lui ha negato tutto, parlando su Twitter di "totale invenzione" e in un comizio di "attacchi orchestrati dai Clinton e dai media loro alleati".

Intanto è emerso anche un nuovo video, rivelato da Cbs News, in cui nel 1992 Trump avrebbe detto a una bambina di 10 anni che sarebbe uscito con lei, 10 anni dopo.

I SONDAGGI - Due giorni fa un sondaggio d'opinione Reuters/Ipsos ha rivelato che il 20% degli elettori repubblicani pensa che i commenti di Trump sui palpeggiamenti lo rendano inadatto a essere presidente. Mentre tra i probabili votanti, Clinton risultava in vantaggio dell'8%. Un sondaggio diffuso oggi da Resmussen Reports, invece, dà il magnate al 43% e la rivale al 41%: ieri erano rispettivamente al 39% e al 43%.

La democratica, intanto, ha aggiunto al lungo elenco dei suoi endorsement da parte delle testate americane quello del Washington Post. Un fondo dell'Editorial Board afferma: "Nel buio e nella bruttezza di questa stagione politica, svente viene trascurata una verità incoraggiante: c'è un candidato molto competente e molto preparato per le elezioni. Hillary Clinton ha il potenziale per essere una presidente eccellente degli Stati Uniti, la appoggiamo senza esitazione".

LE ACCUSE - Diverse donne hanno accusato Trump di essere state molestate in un video sul sito web del New York Times. Jessica Leeds ha raccontato che Trump le palpeggiò il seno e tentò di infilarle la mano sotto la gonna durante un volo, intorno al 1980. Rachel Crooks ha invece dichiarato che nel 2005 il repubblicano la "baciò direttamente sulla bocca" fuori da un ascensore della Trump Tower di Manhattan, dove la donna lavorava.

Il legale del magnate, Marc Kasowitz, ha chiesto di ritrattare le storie, definendole "calunniose" e minacciando azioni legali. "Quest'intero articolo è fiction, per il New York Times è pericoloso lanciare una campagna coordinata per uccidere il personaggio Trump, basata su falsità totali", ha aggiunto in una nota il consigliere per le comunicazioni del candidato, Jason Miller.

Una portavoce del Nyt ha risposto: "Confermiamo la storia, che ricade chiaramente nel contesto del giornalismo di servizio pubblico". Nel giro di poche ore, altre testate hanno pubblicato notizie simili.

MELANIA DIFENDE THE DONALD - La moglie di Donald Trump, Melania, ha minacciato di querelare People Magazine per l'articolo in cui la giornalista Natasha Stoynoff afferma di essere stata molestata dal candidato repubblicano mentre si trovava per un'intervista nel resort di Mar-a-Lago, in Florida, nel 2005.

Sul suo profilo Twitter Melania ha pubblicato una copia della lettera inviata dal suo avvocato al magazine in cui si chiede la ritrattazione entro 24 ore delle affermazioni della reporter, definite come "falsità". In caso contrario saranno "prese in considerazione le dovute azioni legali".

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