È stato un lungo interrogatorio quello al quale gli inquirenti hanno sottoposto ieri Paolo Tizzani, figlio di Gianna Del Gaudio, la prof sgozzata nella sua abitazione di Seriate (Bergamo) la notte tra il 26 e il 27 agosto scorsi.

Il fine era quello di ricostruire le ultime ore di vita della vittima: dopo aver cenato insieme ad altre persone e al marito, Antonio Tizzani (unico indagato), questo è andato a buttare la spazzatura, poi ha sentito delle urla e ha visto un uomo incappucciato fuggire in giardino.

Rientrato in casa, ha trovato la moglie a terra in un lago di sangue.

Sugli abiti di Tizzani non sono state trovate tracce ematiche: "Non mi sono avvicinato al corpo, ero sconvolto", aveva detto.

Ma gli investigatori sono convinti che picchiasse la donna: diversi referti medici parlano di lesioni, che potrebbero essere compatibili con le percosse.

Alcune persone avevano poi notato dei lividi ma la prof aveva sempre spiegato: "Piccoli incidenti domestici".

Sulla scena del delitto non è stata trovata l'arma con cui è stato compiuto l'omicidio e nemmeno una collana che invece la donna indossava sempre.

Le indagini, quindi, proseguono.
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