120 milioni di dollari e 2 milioni di euro in contanti.

Questo il patrimonio tenuto nascosto nell'appartamento della sorella da Dmitri Zakharchenko, alto funzionario dell'Anticorruzione russa, ora finito agli arresti dopo un blitz della polizia a Mosca.

Secondo gli inquirenti le banconote (del peso totale di circa una tonnellata, custodite in una stanza, occupata per intero) proverrebbero da un sequestro effettuato nel corso di un'inchiesta su un istituto bancario della capitale.

Nel corso dell'indagine sparirono 300 milioni, parte dei quali sarebbero finiti nelle mani di Zakharcenko, per circostanze ancora da chiarire.

Nella vicenda potrebbero essere addirittura coinvolti esponenti "deviati" della polizia e dei servizi segreti.

"La lotta alla corruzione in Russia è un'attività molto complessa, ma è nostra intenzione andare avanti con decisione", il commento del presidente Vladimir Putin alla vicenda.
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