È morto nella notte all'ospedale San Camillo di Sorgono, dove era ricoverato da alcuni giorni, don Francesco Zanda.

Uomo di grande statura intellettuale, con una straordinaria capacità di conciliare profezia e realismo, è stato guida salda, e soprattutto maestro di vita per i tanti che lo hanno conosciuto.

Nato a Desulo nel 1926, dopo l'ordinazione sacerdotale ricoprì vari incarichi prima di arrivare a Nurallao, parrocchia che guidò per ben 56 anni, dal 1951 al 2007.

Tra le tante opere realizzate, il restauro della parrocchiale, la costruzione della casa parrocchiale, il salone del cinema, la scuola materna, l'edificazione, a metà degli anni ottanta della chiesa campestre Madonna della strada lungo la statale che da Nurallao conduce sino ad Isili.

Da quasi dieci anni si era ritirato a vita privata nella natia Desulo.

I funerali saranno celebrati domani alle 17 nella chiesa parrocchiale di Desulo di Sant'Antonio abate.

Il rito sarà presieduto dall'arcivescovo di Oristano, Ignazio Sanna. Per sua disposizione straordinaria, sarà possibile ottenere l'indulgenza giubilare per quanti parteciperanno alla Santa Messa.
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