"È in atto un golpe".

Queste le parole di Dilma Rousseff, la presidentessa del Brasile sospesa dalla guida del Paese dopo l'impeachment che l'ha colpita per aver "manipolato" - questa l'accusa della magistratura - i bilanci nazionali al fine di nascondere l'aumento del deficit dell'economia nazionale.

L'ex leader sotto processo si è difesa oggi davanti al Senato di Brasilia, sostenendo che la bufera che l'ha travolta rappresenta un colpo di Stato che "porterà all'elezione indiretta di un governo usurpatore".

"Ho la coscienza pulita - ha aggiunto Dilma - perché ho sempre onorato la Costituzione e continuerò a lottare per avere giustizia".

La presidenza a interim è stata assunta nei mesi scorsi dal suo vice, Michel Temer, duramente attaccato dalla Rousseff e accusato di fare gli interessi delle lobby finanziarie.

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