Si spacciavano per avvocati comunicando alle responsabili degli istituti religiosi, guidati dalla suore, il blocco del conto corrente a causa di un accredito errato di 3mila euro.

Con la complicità di una donna, non ancora identificata, che fingeva di essere la direttrice della banca, si facevano rimborsare il denaro attraverso dei vaglia postali.

Dopo la denuncia delle religiose, la squadra mobile di Oristano, coordinata dal dirigente Dario Mongioví, ha scoperto e identificato i presunti truffatori, denunciandoli per associazione a delinquere.

Gli indagati sono due torinesi ed un siciliano.

I raggiri sono stati messi a segno ad aprile e luglio ad Oristano. Analoghi episodi sono stati denunciati anche nella Penisola.
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