È arrivato il via libera dal Consiglio di Stato in merito al decreto sui registri per le unioni civili.

Il problema relativo a eventuali "obiezioni di coscienza" da parte dei sindaci, restii a formalizzare lo stato civile, è stato superato dal fatto che nel testo si parli di ufficiale di Stato civile, la cui "platea" è molto ampia.

"Con il parere sul decreto Unioni Civili stamane il Consiglio di Stato accende la luce su un diritto - ha spiegato Franco Frattini, presidente della sezione Atti Normativi - Un provvedimento di cui vi era assoluta urgenza che, con il nostro parere, oggi può essere adottato immediatamente".

Questo decreto "ponte" consentirà quindi che vengano celebrate le prime unioni, in attesa dei decreti attuativi; se il governo, ha aggiunto Frattini, si muovesse subito, le prime unioni gay in Italia potrebbero essere celebrate "ragionevolmente prima di Ferragosto".
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