È salito a 290 il numero delle persone morte nel fallito golpe in Turchia, mentre i feriti sono oltre 1.400.

Lo ha fatto sapere il ministero degli Esteri turco.

Dei morti, oltre cento avevano partecipato al golpe.

Il ministero ha aggiunto che non c'è dubbio che il colpo di stato sia stato orchestrato dal religioso Fethullah Gulen, "nemico" del presidente Recep Tayyp Erdogan.

Il numero di arresti è salito a 6mila persone.

Lo ha fatto sapere il ministro della Giustizia, Bekir Bozdag che ha aggiunto che il numero potrebbe ancora aumentare.

Infatti le forze di sicurezza si sono scontrate con i golpisti che si opponevano all'arresto al secondo aeroporto di Istanbul, quello di Sabiha Gokcen, e in una base dell\'aviazione nel centro del Paese.

Le forze di sicurezza hanno sparato colpi di avvertimento vicino allo scalo e i golpisti non hanno risposto al fuoco.

QUASI TREMILA SOLDATI ARRESTATI E ALTRETTANTI MAGISTRATI - Sono intanto 2.839 i soldati arrestati, tra cui decine di generali, mentre più di 2.700 giudici sono stati rimossi dall'incarico.

Il presidente Tayyp Erdogan, ha promesso di continuare a lavorare per eliminare il "virus" responsabile del tentato golpe da tutte le istituzioni dello Stato.

Un riferimento al suo nemico, il religioso Fethullah Gulen che ha accusato di essere responsabile del fallito golpe.

Erdogan ha parlato ai funerali delle persone uccise nelle violenze di venerdì notte, sottolineando che il golpe orchestrato dal "gruppo terroristico" è stato fermato dalla volontà nazionale.

TORNA LA PENA DI MORTE - Il parlamento turco intanto potrebbe presto discutere la reintroduzione della pena di morte.

Secondo Erdogan il paese non dovrebbe attendere nell'usare la pena capitale dopo il fallito colpo di stato, perché "non possiamo ignorare questa richiesta" dei cittadini.

Ha aggiunto che l'ipotesi di punire con la pena di morte i golpisti sarà discussa con l'opposizione.

Ankara ha abolito la pena capitale nel 2004, per adeguarsi ai criteri di adesione all'Unione europea, e non ha ucciso nessuno in questo modo dal 1984.

Intanto il segretario di Stato americano John Kerry ha detto che gli Stati Uniti prenderanno in considerazione la richiesta turca di estradizione di Fethullah Gülen, il religioso islamico che vive in Pennsylvania, avanzata dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan che accusa l'ex imam del tentato colpo di stato.

Il presidente del parlamento europeo, Martin Schulz ha detto che "il governo turco da parte sua non deve utilizzare questa occasione per violare le regole democratiche, limitare la libertà di espressione e dei diritti fondamentali".
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