È stato denunciato alla procura di Nuoro B.A, 27 anni, sassarese, il giovane che nei giorni scorsi ha brutalmente aggredito un disabile all'uscita di una discoteca di San Teodoro.

A nulla sono valse le scuse tardive pubblicate su Facebook dopo che il pestaggio - ripreso da alcuni testimoni che non hanno alzato un dito per difendere la vittima - era diventato virale sui social.

Ieri era intervenuto anche il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi. "Ho visto il video del ragazzo con disabilità picchiato a San Teodoro. Sconvolgente. Vogliamo chiarezza e giustizia subito", ha scritto su Facebook l'esponente del governo Renzi.

Il fatto risale a dieci giorni fa ma è venuto a galla avant'ieri: un trentasettenne olbiese affetto da un grave ritardo mentale era stato colpito da schiaffi, pugni e ginocchiate in faccia da un giovane alto, robusto e con il braccio destro bloccato da un tutore. L'aggressore gli aveva anche sbattuto la testa sul cofano di una automobile parcheggiata nello sterrato davanti alla discoteca La Luna di San Teodoro.

Isoni era stato lasciato a terra privo di sensi ed era stato soccorso dal personale della discoteca, che aveva chiamato il 118. Ha ripostato la frattura del piatto tibiale e una contusione alla mascella, oltre a varie ferite sul volto.

Era stato proprio grazie al filmato che i familiari del giovane e il suo tutore, il fratello Manuel, avevano potuto capire cosa era accaduto al giovane - che aveva giustificato le ferite con una caduta in moto - e hanno poi sporto denuncia.

Assistiti dal legale Nicola Di Benedetto, i parenti avevano lanciato un appello a chi era presente durante l'aggressione e ha visto tutto: "Fatevi avanti, diteci cosa è successo, diteci chi ha filmato il pestaggio ai danni di Luca".

Ma non ce n'è stato bisogno: l'aggressore, postando le sue scuse su facebook, si è sostanzialmente autodenunciato.

Intanto, anche i gestori della discoteca all'esterno della quale è avvenuto il pestaggio, condannano l'accaduto: "La Mari di Sardegna, in qualità di gestore della discoteca Luna Glam Club, con riferimento all'increscioso fatto criminoso esprime la propria solidarietà nei confronti del giovane e dei suoi familiari e condanna, al contempo, l'episodio di inaudita violenza verificatosi nei pressi del proprio locale".

Non solo, la nota ricostruisce anche i momenti immediatamente successivi ai fatti.

"Tale deprorevole episodio si è verificato al di fuori del locale e, precisamente, in una zona poco distante ma non adiacente allo stesso, adibita a parcheggio. Inoltre, la serata di intrattenimento si era già conclusa e il personale, specie quello preposto alla sicurezza della clientela, aveva giá lasciato il locale. Peraltro, il tempestivo intervento dei proprietari - che al momento dell'accaduto si trovavano ancora all'interno - ha scongiurato il pericolo di conseguenze ancor peggiori per la vittima alla quale gli stessi hanno prestato i primi soccorsi, allertando la Croce Bianca del luogo"
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