Bernardo Provenzano, boss mafioso di 83 anni, è morto oggi all'ospedale San Paolo di Milano.

Lunga la carriera criminale alle sue spalle: era soprannominato "Binnu u tratturi", perché non si fermava davanti a niente, e anche il "ragioniere" per la sua oculatezza nel gestire i conti di Cosa Nostra.

Nato a Corleone (Palermo), terzo di sette figli di una famiglia di agricoltore, inizia da bambino a lavorare nei campi, abbandonando la scuola, e proprio in campagna comincia con i primi furti di bestiame e di generi alimentari; poi si lega al mafioso Luciano Liggio, che lo coopta nella cosca locale.

Nel 1954 viene chiamato per il servizio militare, ma viene riformato in quanto "non ideoneo"; nove anni dopo viene denunciato per l'omicidio di Francesco Paolo Streva e per associazione a delinquere e porto abusivo di armi: inizia la sua prima latitanza, che finirà nell'aprile 2006.

Nel 1969 inoltre è tra i protagonisti della "Strage di viale Lazio", spedizione punitiva per il boss Michele Cavataio; durante la sparatoria rimane ferito a una mano ma riesce comunque a esplodere il colpo verso il boss.

Negli anni Ottanta il "salto di qualità", quando insieme a Totò Riina scatena la "seconda guerra di mafia" per eliminare i rivali e insediare una nuova "commissione"; di Provenzano Liggio diceva: "Spara come un Dio, ma ha il cervello di una gallina".

Quando viene arrestato l'11 aprile 2006 non oppone resistenza ai poliziotti, chiede solo di portare con sé le siringhe per seguire la cura dopo l'operazione alla prostata; si complimenta con gli agenti e stringe loro la mano.

Il suo nome compare tra quelli degli imputati al processo sulla trattativa tra Stato e mafia, davanti alla Corte d'Assise di Palermo, anche se, a cause delle sue gravi condizioni di salute, la sua posizione viene stralciata.

I suoi deficit vengono confermati dalla Cassazione: Provenzano soffriva di ipertensione, di un'infezione cronica al fegato, e portava i segni degli interventi subiti per lo svuotamento di un ematoma da trauma cranico, per l'asportazione della tiroide e per un tumore alla prostata.
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