Una messa per ricordare le vittime del mare.

L'isola di Mal di Ventre stamattina si è trasformata in una chiesa a cielo aperto.

L'arcivescovo di Oristano, monsignor Ignazio Sanna, anche quest'anno ha voluto celebrare un'omelia nella penisola del Sinis per non dimenticare chi muore durante i naufragi e ringraziare chi ogni giorno porta soccorso in mare rischiando la propria vita.

L'altare era un tavolo di plastica allestito per l'occasione.

Il silenzio assoluto viene interrotto dal coro giovanile della parrocchia di San Vero Milis e dalle parole pronunciate dall'arcivescovo

«Una preghiera va a tutte quelle persone che muoiono in mare. Per arrivare all'isola di mal di ventre gli uomini della Capitaneria di porto guidati dal comandante Erminio Giovanni di Nardo hanno messo a disposizione diversi gommoni.

Il vescovo, poco prima di risalire in barca, ha voluto lanciare in acqua una corona di fiori per non dimenticare tutte le vittime del mare.
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