E' il giorno della conta dei danni e dei bilanci a Sedilo dopo il terribile incendio che ha scatenato l'inferno dal primissimo pomeriggio di sabato. Solo a Sedilo sono andati bruciati circa 2.300 ettari, intere aziende distrutte, morti tanti capi di bestiame: ovini, equini e anche bovini.

Le operazioni di spegnimento sono andate avanti per tutta la notte e sin dalle sei del mattino anche gli aerei hanno ripreso con le operazioni di bonifica tutt'ora in corso. Questa mattina in Comune si è tenuto un vertice per fare il punto sulla situazione. Incontro che tra gli altri ha visto la presenza dell'assessore all'Ambiente Donatella Spano , del responsabile regionale della Protezione civile, del comandante del Corpo forestale. Si è fatto il punto della situazione , l'assessore ha espresso vicinanza alla comunità di Sedilo e sono state fornite anche indicazioni operative su come muoversi adesso.

Ma nel corso dell'incontro sono emerse anche delle criticità nella gestione dell'emergenza, ad esempio il fatto che i canadair sono stati dirottati con ritardo dalle campagne al paese quando ormai il fuoco era vicinissimo all'abitato tanto che si è reso necessario far evacuare le famiglie che abitano in via Nuoro, nella zona di San Basilio.

GLI ANZIANI PORTATI VIA DAI LORO OVILI - E ieri si sono vissute scene drammatiche anche in campagna con anziani che non volevano abbandonare i propri terreni e le proprie aziende. Sono stati i carabinieri di Sedilo e della Compagnia di Ghilarza guidati dal maggiore Alfonso Musumeci e con il sindaco Alessio Petretto a scongiurare il peggio recandosi negli ovili, insieme ai familiari, e portando via di peso chi proprio non voleva allontanarsi.

LA COLDIRETTI: AIUTI ALLE AZIENDE COLPITE - All'indomani dell'incendio che ha colpito gravemente vaste aree dell'Alto oristanese Battista Cualbu e Luca Saba presidente e Direttore di Coldiretti Sardegna chiedono alla Regione immediati aiuti per le aziende colpite . "Non abbiamo ancora un quadro sull'entità dei danni - affermano Cualbu e Saba - ma dalle prime informazioni raccolte, l'evento appare particolarmente pesante per estensione del territorio interessato e dimensione dei danni . Riteniamo che la Regione non debba perdere un solo secondo ed attivare tutte le iniziative necessarie affinchè le imprese possano superare questo grave momento e riprendere rapidamente la loro ordinaria attività produttiva .Chiediamo inoltre al presidente della Giunta Pigliaru e all'assessore Falchi di attivare un canale diretto con il ministro Martina affinchè tutti i pagamenti comunitari possano essere sbloccati immediatamente".

I vertici di Coldiretti Sardegna quindi concludono: "Stiamo lavorando ad una stima dei danni e, verificati il fabbisogno delle imprese , in stretta collaborazione con il Comune di Sedilo, provvederemmo ad attivare i meccanismi di solidarietà tra aziende e cercheremo di attenuare la sofferenza degli imprenditori agricoli colpiti". Intanto per domani mattina è previsto un nuovo vertice, stavolta a Dualchi. Si incontreranno i sindaci dei territori massacrati dal fuoco.
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