Tre uomini in sella a una moto hanno avvicinato e ucciso a colpi di machete un sacerdote indù nel distretto di Jhenaidah, in Bangladesh.

Fonti di polizia locale hanno raccontato che Shaymanonda Das - questo il nome del religioso assassinato - si stava recando al tempio per le preghiere del mattino, quando è stato attaccato dal gruppo che lo ha colpito con più fendenti al collo.

Un omicidio, questo, che in Bangladesh è solo l'ultimo di una lunga serie di agguati mortali, spesso rivendicati dai militanti islamici dell'Isis, che hanno colpito blogger laici, accademici, cooperanti, attivisti dei diritti gay e membri delle minoranze religiose.

Sono oltre 40 le persone uccise negli ultimi tre anni.

Il governo, tuttavia, smentendo la presenza nel Paese di miliziani del Califfato attribuisce gli omicidi ai gruppi criminali locali.
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