Dietro all'attentato di matrice jihadista che ha fatto ripiombare Parigi nell'incubo del terrorismo ci sarebbe in verità una vendetta personale.

È quanto sostiene un'inchiesta del quotidiano francese Libération, che oggi rivela una frase attribuita a Larossi Abballa, il killer dei poliziotti Jean-Baptiste Salvaing e Jessica Schneider, pronunciata nel negoziato con le teste di cuoio durante l'assedio a Magnanville.

"Lui era venuto a casa mia, adesso sono io che vengo a casa sua", avrebbe detto, anche se la frase non appare nel verbale stilato dalle forze speciali dopo l'operazione.

Le parole di Abballa riportate dal giornale francese lascerebbero così intendere che fra lui e il poliziotto Salvaing c'era stato qualcosa in passato.

Il procuratore di Parigi si è però limitato a dire che il killer sapeva che Salvaing fosse un poliziotto, ma non ci sono prove che si conoscessero.

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