Dopo i ripetuti allarmi per possibili attentati terroristici in occasione degli Europei di calcio, scattano le prime manette.

Un cittadino francese è stato arrestato al confine tra Polonia e Ucraina, perché sospettato di aver pianificato una quindicina di attacchi da mettere in atto proprio in occasione del torneo che si svolgerà nel Paese transalpino.

La notizia è stata resa nota dal capo dei servizi di sicurezza ucraini, Vasily Gritsak, che ha spiegato che l'uomo, Gregoir M., 25 anni, aveva preso contatti con gruppi armati illegali nell'Europa orientale.

Sarebbe un esponente dell'estrema destra, deciso a vendicarsi del governo di Parigi "per la presenza massiccia di stranieri, la diffusione dell'Islam e la globalizzazione".

Secondo quanto trapelato, il sospetto era in possesso di un vero e proprio arsenale: 125 chili di tritolo, due lanciagranate, tre Kalashnikov, cinquemila proiettili e 100 detonatori.

Una santabarbara con cui aveva intenzione di attaccare ponti e infrastrutture autostradali, uffici, luoghi di culto (moschee e sinagoghe) e, appunto, impianti sportivi.
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