Ieri all'auditorium comunale di Calangianus si è tenuto un incontro importante con i medici della ASL di Olbia, durante il quale si è parlato di tumori e prevenzione.

Sono stati resi pubblici i dati sull'incidenza dei tumori a Calangianus dal 2001 ad oggi, un incontro che ha messo alla luce problemi di cui si discute da tempo tra i calangianesi e che hanno portato a convinzioni del tutto prive di fondamento.

E' emerso che l'incidenza dei tumori più o meno si mantiene nel range della media nazionale, la mortalità per tumore è molto più alta rispetto alla media delle Regioni del nord Italia.

La causa principale è il gap in materia di prevenzione, diagnosi e cura che, purtroppo, distingue, in negativo, l'Isola nonostante la stessa spenda in sanità più della metà del proprio bilancio.

"Qualcosa va assolutamente cambiato - commenta il sindaco Gio Martino Loddo - e il cambiamento deve obbligatoriamente iniziare dai cittadini, aderire alle campagne di screening organizzate dalla ASL è un buon modo per iniziare, da noi la percentuale di adesione agli screening infatti non raggiunge il 39% della popolazione invitata, ben al di sotto della media nazionale che si aggira intorno al 70%". L'invito dei relatori è stato a fare un grande salto di qualità che coinvolge il modo di vivere, l'alimentazione più sana, la lotta al tabagismo, l'alcolismo, le vaccinazioni contro epatite B e il papilloma virus.
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