Rodrigo Duterte è il nuovo presidente delle Filippine.

Ha vinto le elezioni superando il suo diretto avversario, Mar Roxas, che questa mattina, incontrando la stampa, ha riconosciuto la sconfitta.

"Rispettiamo e accettiamo la scelta del popolo", ha detto.

Duterte ha raccolto circa il 40% dei consensi per oltre 15 milioni di voti: 71 anni, ex procuratore e ora sindaco di Davao, nel sud del Paese, è soprannominato "Digong", ma i media lo hanno ribattezzato "il giustiziere" per il pugno duro che utilizza nel combattere il crimine.

Un credo ribadito anche nel suo ultimo discorso elettorale: "Dimenticatevi delle leggi sui diritti umani - ha detto - se arrivo al palazzo presidenziale, farò quello che ho fatto come sindaco. Voi spacciatori, criminali e nullafacenti, fate meglio a sparire, perché io vi ucciderò".

Erano cinque i candidati in corsa per la successione di Benigno Aquino III, il cui mandato finirà il 30 giugno.

Le elezioni sono state segnate da gravi episodi di violenza, in cui sono rimaste uccise almeno 12 persone a Manila e in altri centro del Paese.
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