Anziché erogare 200mila euro in tre anni - tetto massimo previsto dall'Ue per i contributi europei - il Comune di Cortina d'Ampezzo avrebbe versato 3 milioni di euro di fondi pubblici nelle casse del locale Consorzio Turismo.

Per questo la giunta della celebre località sciistica in provincia di Belluno è finita nel mirino della magistratura.

Stamane il blitz in municipio della Guardia di Finanza.

Undici le persone indagate, tra cui il sindaco Andrea Franceschi (lista civica di centrodestra), il suo vice Enrico Pampanin, due assessori, oltre a consiglieri ed ex consiglieri comunali.

Indagato anche il presidente del Consorzio, Stefano Illing.

Le accuse sono, a vario titolo, quelle di abuso d'ufficio, falso ideologico e indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato.

Franceschi e l'amministrazione comunale erano già stati protagonisti di un terremoto giudiziario nel 2013, a causa di alcuni appalti giudicati sospetti dalla locale Procura.
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