Il suo fare nervoso ha insospettito i finanzieri della dogana aeroportuale, che lo hanno trattenuto per accertamenti.

Nei bagagli, però, i militari non hanno trovato nulla.

Ma, non convinti, hanno deciso di accompagnarlo in ospedale, per ulteriori accertamenti.

Intuizione felice: gli esami hanno infatti rivelato che aveva ingoiato ben 146 ovuli di eroina, pari a quasi due chili di sostanza stupefacente.

Protagonista in negativo della vicenda, un 29enne di origine nigeriana, sbarcato da Amsterdam all'aeroporto di Verona.

Le droga che aveva ingerito avrebbe dovuto rifornire il mercato veneto dello spaccio.

Ora è finita sotto sequestro.

Per il 29enne, invece, sono scattate le manette.
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