Il Consiglio comunale di Birori ha approvato, nei giorni scorsi, una delibera che istituisce il registro di raccolta dei testamenti biologici.

Una “dichiarazione anticipata di volontà”, con la quale i cittadini possono esprimere la volontà di rifiutare l’accanimento terapeutico, nel caso in cui, per malattia o incidente, dovessero trovarsi in condizioni tali da non poter chiedere di porre fine al trattamento.

Birori è uno dei primi comuni della zona a dotarsi di tale strumento, grazie alla proposta avanzata dal vice sindaco e assessore ai servizi sociali, Erica Violanti.

«Il registro – si legge nella delibera - è riservato ai soli cittadini residenti nel comune di

Birori e ha la finalità di consentire l’iscrizione nominativa, mediante autodichiarazione, di tutti coloro che hanno redatto una dichiarazione anticipata di trattamento».

L’iniziativa è stata accolta positivamente da molti comuni della zona, interessati ad adottare lo stesso provvedimento.
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