Ennesimo atto intimidatorio nel paese. Stavolta per mandare un messaggio a Ninetto Cadeddu, emigrato da poco rientrato a Villacidro, è stato impiccato un cane all'ingresso del podere.

Macchine incendiate, capannoni in fiamme e persino minacce di bombe sono solo alcuni fatti di cronaca locale recente. Ora però il linguaggio di chi vuole spaventare si è macchiato di nuova crudeltà e barbarie.

La vittima è un cucciolo di appena cinque mesi. Un regalo fatto di recente da un amico a Ninnetto Cadeddu, ex emigrato, 58 anni, rientrato dalla Toscana. Il tenero cucciolo è stato ucciso barbaramente con una fune stretta attorno al collo.

Un'azione violenta che sembra preannunciare altrettanta violenza per il destinatario del messaggio: il proprietario del terreno.

Sconcertato per il gesto, l'uomo si è chiuso nel più totale silenzio per collaborare con le forze dell'ordine e risalire all'autore del gesto. Al telefono non è raggiungibile, non ha la forza di parlare. Ciò che è certo è che Cadeddu ha sporto denuncia in caserma per segnalare la morte del cane.
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