La protesta per il mancato avvio del Polo Tecnico Professionale della Sardegna centrale, per lo sviluppo del territorio, voluto con forza

dall'amministrazione comunale, arriva in consiglio regionale.

Sei consiglieri regionali, hanno rivolto una interrogazione all'assessore Claudia Firino e al presidente della Regione Francesco Pigliaru.

Il primo firmatario dell'interrogazione Gianfranco Congiu (consigliere regionale espressione del territorio), sollecita i chiarimenti dal presidente della Regione e dall'assessore alla pubblica istruzione in

merito al mancato avvio delle procedure per il riconoscimento dei Poli Tecnici Professionali.

“Sostengo con forza le ragioni di un immediato avvio del polo tecnico professionale del Marghine- osserva Congiu- già deliberato dalle autorità scolastiche locali, della istituzioni pubbliche coinvolte, inserito nel piano di dimensionamento scolastico regionale fin dal 2014.

Non può parlarsi di rilancio del territorio se non si rinsaldano i legami

scuola e impresa”.

Di fatto, non sono state poste ancora in atto le procedure per il bando e non risulta siano stati neppure elaborati criteri e le disposizioni

attuative che il bando avrebbe dovuto recepire.

Dal punto di vista della organizzazione della struttura deputata all’esame e valutazione delle candidature, non solo non è stato costituito il nucleo di valutazione presso l’Osservatorio Regionale sulla Formazione; non solo risulta istituita la Commissione valutatrice da parte del dirigente del Dipartimento Istruzione e Formazione ma, quel che è peggio, non si ha notizia neppure della esistenza di

un ufficio cui far pervenire le candidature stesse”.
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