Una mareggiata, neppure violentissima, e la pioggia della notte sono bastati per far finire sott’acqua una parte della spiaggia del Poetto. Il lago è spuntato ieri mattina a poca distanza del rudere dell’ospedale Marino e ora si spera nel maestrale perché l’arenile possa asciugarsi.

L’allagamento ha ricordato il passato, quando la sabbia, capace di drenare anche le più consistenti precipitazioni e le onde, venne sostituita da ben altra rena. I granelli divennero argilla, o comunque sabbia incapace, questa volta, di assorbire il mare.

La mareggiata si è scatenata con particolare intensità nelle ore di buio, ma all’alba e per l’intera mattinata lo scirocco ha riversato sulla battigia onde piuttosto alte. Gioia per i surfisti e i paladini degli sport d’acqua su tavole e vela che non hanno certo perso l’occasione per riversarsi al Poetto e scatenarsi.

L’hanno fatto ancora ieri nel primo pomeriggio, quando sul mare insistevano le onde in scaduta di scirocco ma il vento aveva cambiato direzione, abbandonando i quadranti meridionali per raggiungere l’Isola da nord-ovest. Con maggiore intensità.

E al Poetto è stato vero spettacolo. Intanto nel porticciolo di Sant’Elia i sommozzatori dei vigili del fuoco e una squadra a terra sono intervenuti per riportare in superficie un’imbarcazione da pesca affondata per colpa delle onde che hanno aggredito il piccolo scalo.
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