Un progetto da rivedere: nell’incontro svoltosi a Cagliari venerdì, il sindaco Luigi Mastino ha spiegato ai progettisti incaricati dalla Regione che la loro idea di opere dirette a mitigare le piene del Temo deve tener conto della realtà storica e culturale di Bosa. Insomma: niente sopraelevazione del muretto che costeggia la via Sas Conzas, tanto per incominciare, che cambierebbe drammaticamente lo sky line di Bosa e del suo fiume nel tratto interno al centro abitato.

Il progetto originale, quello di massima per intendersi, prevede una vera e propria muraglia sulla riva sinistra ed un’altra sulla destra: un canale assurdo e brutto oltre che brutale interno al centro abitato di Bosa, una delle città giudicata fra le più belle d’Italia proprio per quegli scorci fluviali che l’anno resa celebre nel mondo. "Ho incontrato i progettisti – spiega il sindaco Mastino – ed ho loro spiegato cosa ci aspettiamo: soluzione diverse da quelle inizialmente prospettate che garantiscano la sicurezza della città senza stravolgerne il suo DNA urbanistico, la sua storia, la sua cultura, la sua immagine unica".
© Riproduzione riservata