Accuse confermate per l'immobiliarista di Ploaghe, Alessandro Marini e per il collega olbiese Gigi Bardanzellu, esce, invece, dall'inchiesta, completamente scagionato, il notaio di Macomer, Gianni Fancello.

Sono questi, in estrema sintesi, i risultati delle indagini condotte dal procuratore di Tempio, Domenico Fiordalisi, sul presunto ricatto ai danni della Qatar Foundation e del sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, vicenda collegata al progetto del Mater Olbia.

Nell'avviso firmato dal pm gallurese, si descrive la presunta tentata estorsione organizzata nell'estate dello scorso anno, pochi giorni prima dell'arrivo del premier Matteo Renzi a Olbia, per la firma dell'accordo sulla clinica internazionale.

Marini e Bardanzellu sono accusati di avere minacciato il primo cittadino di Olbia e i manager qatarioti. I due avrebbero prospettato la possibilità di una causa di usucapione su una vasta area intorno al Mater, in caso di mancato coinvolgimento di un loro consorzio nel pacchetto delle commesse per l'ospedale.

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Sassari (guidato dal colonnello Marco Sebastiani) bloccò il presunto ricatto. Il pm ha stralciato la posizione del notaio di Macomer, Gianni Fancello, inizialmente indagato, e risultato estraneo alla vicenda.
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