Hanno patteggiato un anno e dieci mesi di reclusione, il brigadiere dell'Arma, Alessandro Guerrieri e l'ex vigile del Fuoco Ciro Castricato, chiudendo in questo modo una vicenda che, nel settembre dello scorso anno, aveva portato al loro arresto.

Guerrieri, sino a qualche mese fa in servizio a Olbia, era accusato, insieme a Castricato, di avere minacciato un promotore finanziario olbiese, che non era nelle condizioni di onorare un debito di circa 20mila euro.

Alla vittima sarebbe stato detto che, in caso di mancato pagamento del dovuto, per lui sarebbero arrivati dei killer della mafia.

L'accusa, inizialmente, era quella di tentata estorsione e sulla base di questa contestazione, la Polizia di Stato, arrestò Castricato e Guerrieri. Successivamente, il difensore dei due, il penalista Angelo Merlini, ha fornito elementi alla Procura che hanno notevolmente ridimensionato la vicenda. Infatti, non vi è alcuna traccia dei fantomatici killer delle cosche.

Da qui, la nuova contestazione di truffa e il patteggiamento di questa mattina.
© Riproduzione riservata