Costringeva figlia e nipote, appena maggiorenne, a prostituirsi per strada, a Sampierdarena, in provincia di Genova.

È stata arrestata una donna di 60 anni, di origini romene, che insieme ad altri due figli gestiva un giro di squillo, tutte connazionali, composto da una decina di ragazze.

Sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al reclutamento, induzione e favoreggiamento della prostituzione.

Parte dei guadagni, dicono gli inquirenti, venivano inviati in Romania.

Altri venivano invece spesi in gioielli o per giocare alle slot machine.
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