A pochi mesi dall'inizio, l'annata agraria si può dire già compromessa. Lo è per gli allevatori e per gli agricoltori del basso Campidano, ma anche del Sarrabus Gerrei, penalizzati dalle scarse o nulle precipitazioni e dal caldo primaverile.

"Negli erbai e nei pascoli non c'è un filo d'erba per gli animali - dichiara Pierpaolo Spina allevatore di Sinnai - risultato siamo costretti a ripiegare su mangimi e foraggi con i costi che lievitano e la resa che rimane bassissima: rispetto allo scorso anno in questa zona, stiamo producendo il 30 per cento di latte in meno".

Una situazione diametralmente opposto rispetto ad altri territori dell'isola dove l'assenza delle tradizionali temperature rigide e le poche precipitazioni hanno invece regalato pascoli primaverili con rese delle pecore superiori anche del 20 per cento rispetto alla media stagionali.

"Temperature e terre diverse - continua Spina - che con un inverno anomalo come quello di quest'anno sta penalizzando particolarmente il nostro territorio. Dicembre e gennaio passeranno alla storia come i più bollenti e meno piovosi da 215 anni: si sono registrate il 91 per cento delle precipitazioni in meno rispetto alla media ed un gennaio in cui sono caduti gli stessi millimetri di pioggia di agosto. Quest'inverno, vestito da primavera, è stato fimora disastroso non solo per gli allevatori del Basso campidano ma anche e sopratutto per i cerealicoltori.

"Abbiamo seminato il grano e gli altri cereali ma in molti casi non e nato neanche il 50 per cento di quello seminato - dichiara Luca Pilleri cerealicoltore e presidente Coldiretti di Settimo San Pietro. Dopo le prime piogge dell'autunno, la lunga siccità e il caldo hanno fatto abortire i semi.

La terra è polvere, neanche ad agosto era così asciutta".

"L'annata nei nostri territori e oramai compromessa - continua Luca Pilleri- l'unica speranza è che arrivi la pioggia per poter salvare le semine tardive. Altrimenti sarà un disastro".

Il presidente provinciale della Coldiretti, Efisio Perra, parla ugualmente di "situazione drammatica, anzi compromessa. Le poche gocce d'acqua cadute domenica scorsa, non sono servire a nulla".
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