Pubblichiamo oggi la riflessione di un lettore sulla moda, purtroppo in aumento anche in Italia, dei party dei giovanissimi a base di alcol e farmaci "rubati" all'interno delle proprie abitazioni.

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"Gentile redazione,

scrivo per portare all'attenzione generale un fenomeno, che sta prendendo largamente piede in Italia ma di cui poco ho sentito sino ad oggi parlare, che è quello dei “farma party”.

I protagonisti della nuova tendenza sono adolescenti che rubano all'interno delle proprie abitazioni farmaci di ogni genere, per poi portarli alle feste dove vengono scambiati ed ingeriti in maniera casuale, spesso accompagnati dal consumo di alcol.

I prodotti farmaceutici possono essere di qualsiasi tipologia: antinfiammatori, antidolorifici, fino ad arrivare a psicofarmaci quali ansiolitici, antidepressivi o inibitori dell’iperattività, che spesso sono reperibili nelle proprie case, in quanto utilizzati da familiari.

Le sostanze, durante i farma party, vengono dapprima condivise in una grande ciotola, per poi essere deglutite in un mix totalmente imprevedibile, come fossero caramelle. Le conseguenze del consumo casuale appaiono naturalmente gravissime: frequenti sono i ricoveri ospedalieri per avvelenamento ed intossicazione, che nei casi più gravi si traducono in decessi.

Mi chiedo se qualcuno abbia mai approfondito il tema, e se non sia il caso, anche in Italia e come avviene in altri Paesi, ad esempio in Francia, di procedere con una maggiore attenzione nella somministrazione di farmaci da parte dei farmacisti.

Varrebbe la pena parlarne anche nelle scuole, ed è uno spunto che lancio nella speranza che possa essere raccolto anche in Sardegna".

Andrea Solinas - Sassari

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