Pubblichiamo oggi il racconto di un lettore di Oristano, alle prese con un gatto investito e una storia di "ordinaria insensibilità".

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"Gentile redazione,

scrivo per raccontare una storia di ordinario 'palleggiamento', scarica barile...e insensibilità.

Sono le 7.40 di una mattina di luglio e a Oristano da via Leonardo Alagon attraverso via Solferino per raggiungere via Montenegro quando noto all'angolo della strada un gatto, sicuramente investito da poco e che apparentemente sembrava esanime. Mi avvicino e noto che si contorce su se stesso, presumo dolorante e soprattutto sofferente.

Istintivamente prendo il cellulare e cerco, tramite internet, il numero di telefono del centro veterinario Due Mari, la Clinica privata convenzionata con il comune di Oristano per il soccorso di animali feriti. Purtroppo non c'è linea e allora decido di chiamare il 113.

Dalla Questura risponde il centralinista al quale fornisco i particolari della vicenda e dell’investimento del povero gatto. Il centralinista della polizia però mi suggerisce di chiamare la forestale (Fenosu).

Chiudo la chiamata e compongo il numero del centralino del Corpo forestale della Regione. Insisto e dopo un po’ riesco ad ottenere il numero della clinica Due Mari. Chiamo e spiego quanto accaduto, e la signora che risponde mi suggerisce di contattare la polizia municipale.

Compongo quindi il numero del pronto intervento. Sono esattamente le 7.50 ma nessuno risponde. La vicinanza con la caserma della polizia locale di via Carmine mi consente, in pochi minuti in bici, di arrivare sul posto.

Mi riceve un agente al quale spiego nuovamente tutta la storia e prontamente mi risponde che avrei dovuto segnalare subito. Sono le 7.55.

Mi chiedo: riuscirà a salvarsi...questa società?".

Nino Acciaro – Oristano

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