"Oggi è' una giornata storica. In questo momento tremo per l'emozione Pari a quando è nata Aurora, mia figlia. Stasera abbiamo raggiunto l'accordo con il Presidente Massimo Cellino. Presenti Dan Mais e l'avvocato Accardi che non smetteremo mai di ringraziare. Il Presidente Cellino stasera ha anteposto i suoi interessi personali a quelli della Sardegna. Ha garantito che se ci fossero problemi per lo stadio non farebbe valere il contratto. Gli rende tanto tanto onore. Ora andiamo subito in Comune. Grazie a tutti, venerdì sarò in Sardegna. Ve l'avevo detto che avrei dato l'anima per voi. Quello che ho detto ho fatto. Ora mi tolgo macigni delle scarpe. Ajoooo". Sono le parole di Luca Silvestrone riportate sul suo profilo Fb a pochi minuti dalla chiusura della trattativa.

LO STADIO - "Sono stato autorizzato da Cellino a trattare per lo stadio a nome del Cagliari Calcio". Parola di Luca Silvestrone, emissario del fondo americano che in queste settimane ha giocato un ruolo decisivo e che stanotte ha partecipato alla riunione a Miami che ha sbloccato il passaggio di proprietà del club rossoblù al gruppo Usa per una cifra intorno agli ottanta milioni di euro. "Cellino si è dimostrato persona brava ed intelligente - spiega Silvestrone all' Ansa - ci ha detto che è pronto a rivedere tutti gli accordi presi con il fondo se lo stesso fondo dovesse avere problemi insormontabili con la burocrazia per lo stadio. E questo gli fa un grande onore". Un lungo incontro, quello appena conclusosi a Miami: "Cellino e Dan Meis si sono trovati d' accordo da subito - aggiunge il manager emiliano - la riunione è andata anche meglio del previsto, abbiamo programmato tutto, dal pagamento di una caparra all' ingresso nella società a scaglioni". Ora per Silvestrone una nuova missione: sarà a Cagliari già da dopodomani, venerdì 30, per la questione stadio. "L' importante è che sia tutto a posto nel più breve tempo possibile perché dobbiamo impostare la stagione", ha concluso Silvestrone.

IL FONDO - Sarà rivelato nei prossimi giorni il nome del Fondo americano che la scorsa notte ha definito l'acquisto del Cagliari calcio. Lo assicura Luca Silvestrone, rappresentante del gruppo Usa in Italia: "Giusto i tempi tecnici - ha spiegato all'ANSA - per la costituzione della società che perfezionerà l'operazione". Il nome del gruppo Usa non è mai trapelato: l'unico rappresentante Usa sinora uscito allo scoperto è l'archistar statunitense Dan Meis, il professionista che si occuperà anche della progettazione del nuovo stadio Sant'Elia. Lo stesso Meis ha partecipato nelle scorse ore all'incontro decisivo per il passaggio di proprietà. Tramonta a questo punto la trattativa con la Fluorsid, azienda con sede alle porte di Cagliari fortemente interessata al club. Mentre Cellino d'ora in poi si occuperà esclusivamente del Leeds e dell'ambizioso progetto Premier League. Non circolano cifre ufficiali sulla vendita, ma il Cagliari è costato, proprietà comprese ad eccezione della sede di viale La Playa, tra gli 80 e gli 85 milioni. Già le cifre: "Non dico nulla - ha detto all'ANSA Cellino al termine dell'incontro a Miami - ma il punto non erano i soldi. Sono felicissimo. Che Dio li benedica, che Dio li benedica". (ANSA). YE6-AR
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