Valencia sembra fatta apposta per un viaggio in famiglia: alcune delle principali attrazioni della città – lo zoo, l’acquario, il museo dell’arte e della scienza, il parco del Turia – sono perfette per i bambini. Anche i più piccoli. Ma questo non vuol dire che “Cap i Casal” – cioè il nome usato dai valenciani per identificare il capoluogo – non sia una destinazione adatta a ogni età. Valencia è la terza città della Spagna e il turismo è diventato una voce importante del Pil, soprattutto dopo che la Comunitad valenciana ha sfruttato al meglio il trampolino di lancio dell’America’s Cup del 2007. La competizione di vela ha portato da queste parti investimenti milionari e infrastrutture che hanno modernizzato la città proiettandola nelle parti alte della classifica delle migliori destinazioni spagnole da visitare. L’aeroporto, vicino alla città, è collegato con una linea della metropolitana. 

Un acquario dell'Oceanografico
Un acquario dell'Oceanografico
Un acquario dell'Oceanografico

L’Oceanografico è una tappa obbligata. E non solo perché la sua architettura avanguardista firmata da Calatrava è diventata il simbolo di Valencia. È il più grande acquario d’Europa, dove sono ospitate circa 500 specie diverse. Dai Beluga dell’Artico agli squali. Al suo interno sono stati riprodotti i principali ecosistemi marini del pianeta. Da non perdere lo spettacolo dei delfini. L’Oceanografic fa parte di un complesso dedicato alle arti e alle scienze ricavato nel vecchio alveo del fiume Turia: il corso d’acqua dopo l’alluvione del 1957 venne deviato lasciando spazio a un lungo parco urbano. Qui si trova il museo della scienza, l’Emisferic (un cinema 3D) e a poca distanza anche il Parc Gulliver, dove si può trovare una scultura monumentale del personaggio creato da Jonathan Swift.

Il mercato centrale
Il mercato centrale
Il mercato centrale

Il centro storico si può comodamente girare a piedi e riserva un’attrazione dopo l’altra. Nella cattedrale in plaza della Reina è custodito il Sacro Graal. Bella anche la chiesa di San Nicolàs, nel quartiere del Carmen, ma il soprannome di “Cappella Sistina valenciana” è forse un po’ troppo. 

Poco fuori dal centro c’è il Bioparc: un pezzo d’Africa in città. Leoni, giraffe, ippopotami, gazzelle: si possono ammirare centinaia di specie esotiche in un percorso dove le barriere sono ridotte al minimo indispensabile. 

L'interno del mercato
L'interno del mercato
L'interno del mercato

Poi il Mercato centrale: ordinato e pulito, aperto agli “assaggi”: dalla frutta – fresca e secca – al Jamon serrano, passando per gli insaccati di mare. È il più grande mercato coperto di prodotti freschi in Europa: una immensa struttura di oltre 8.000 metri quadrati, cupole di cristallo, colonne in ferro, piastrelle tradizionali spagnole, vetrate e ceramiche. Una tappa qui è da programmare.

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