È una tata, una puericultrice, ma anche un nutrizionista, un ginecologo, un avvocato, uno psicologo, un insegnante di fitness. Parla già tre lingue e altre ne sta imparando. Si chiama Mamma la nuova app gratuita dedicata alle donne, capace di rispondere rapidamente, in un unico spazio, a tutti i bisogni che emergono in tre fasi cruciali della vita di una donna: il concepimento, la gravidanza e la maternità. Un’applicazione tutta “made in Sardinia”, ideata da una brillante imprenditrice di Villamassargia, Grace Raia, 34 anni, da 13 in pianta stabile a Londra dopo la laurea in Economia a Cagliari. “L’app offre una vetrina completa di servizi, prodotti e trattamenti, fruibili anche da remoto”, almeno otto su dieci, “che rappresentano una risorsa più che mai fondamentale in questo periodo contrassegnato dall’emergenza Covid”, spiega la fondatrice della piattaforma.

Novità. A portata di touchscreen si trovano informazioni dettagliate per ogni settimana di gravidanza, il calcolo data presunta del parto, l’agenda degli esami da compiere, la dieta coi cibi consigliati e quelli proibiti. Tra i servizi innovativi offerti, oltre alla consulenza di un esperto legale per la procreazione assistita, c’è anche la possibilità, per tutte le donne che hanno già partorito, di consultare una puericultrice, quella “nuova-vecchia” figura professionale più simile a un coach per le famiglie che a Mary Poppins. “Si tratta di una professionista che aiuta a stabilire una routine e trovare un’armonia tra padre, madre e bambino”, equilibrio che la nascita di un figlio impone, spiega Raia. “Stiamo aggiungendo servizi, per esempio una chat line che rappresenta una bussola per individuare l’esperto migliore che serve in un dato momento alle donne. In questo momento stiamo lavorando per espandere Mamma a livello globale”, prossimo step gli Stati Uniti, “e dare supporto a 360 gradi in un un’unica piattaforma, evitando di scaricare tante applicazioni per ogni servizio”, aggiunge.

Grace Riaia (foto concessa)
Grace Riaia (foto concessa)
Grace Riaia (foto concessa)

Mamma nasce da un’esperienza personale. “All’inizio, quando desideravo un figlio, ma poi anche durante la gravidanza e la maternità, ho riscontrato tante difficoltà nel trovare dei supporti adeguati”, spiega la fondatrice dell’app. “Navigando in rete mi sono imbattuta in un mare magnum di informazioni spesso contrastanti tra loro che hanno alimentato dubbi, tensioni e stress. E’ stato allora che ho iniziato a immaginare un unico spazio virtuale in grado di rispondere sempre in modo personalizzato, e con immediatezza e precisione, a tutte le esigenze delle donne.

Il taglio “sartoriale” è uno dei caratteri distintivi e innovativi di questa piattaforma. “Ogni gravidanza è diversa dall’altra e ogni maternità presenta le proprie specificità e suoi bisogni a cui solo degli esperti possono far fronte, dando risposte ad hoc. La scelta di un ampio ventaglio di professionisti in grado di offrire servizi personalizzati è, quindi, una scelta precisa della piattaforma”, spiega ancora Raia. E poi aggiunge: “Il nostro obiettivo è quello di promuovere la salute della donna, intesa come benessere fisico, psicologico e sociale, come equilibrio tra mente e corpo. Da qui, l’app offre a tutte le donne, già madri o che diventeranno madri, un sostegno completo e personalizzato con la facilità di pochi click”.

Come funziona l’applicazione? “In base al servizio che si cerca, esistono diverse modalità”, spiega ancora Raia. Mamma è articolata in tre macro sezioni: desidero un bimbo, sono in attesa di un bambino, oppure sono già una mamma. “Basta cliccare sulla “finestra” desiderata per entrare immediatamente in una ricca vetrina di prodotti e servizi suddivisi per aree tematiche, altamente diversificate, in modo da poter rispondere a tutte le esigenze possibili”. Muoversi sull’app è molto semplice, anche per merito di un’impostazione grafica chiara, lineare e intuitiva. “Mamma permette di semplificare la vita sia alle donne che ai loro figli, proprio grazie tanti servizi utili”. Perché sentirsi Mamma, senza stress, può essere solo una questione di app.

Mamma nasce da un’esperienza personale. “All’inizio, quando desideravo un figlio, ma poi anche durante la gravidanza e la maternità, ho riscontrato tante difficoltà nel trovare dei supporti adeguati”, spiega la fondatrice dell’app. “Navigando in rete mi sono imbattuta in un mare magnum di informazioni spesso contrastanti tra loro che hanno alimentato dubbi, tensioni e stress. E’ stato allora che ho iniziato a immaginare un unico spazio virtuale in grado di rispondere sempre in modo personalizzato, e con immediatezza e precisione, a tutte le esigenze delle donne.

Il taglio “sartoriale” è uno dei caratteri distintivi e innovativi di questa piattaforma. “Ogni gravidanza è diversa dall’altra e ogni maternità presenta le proprie specificità e suoi bisogni a cui solo degli esperti possono far fronte, dando risposte ad hoc. La scelta di un ampio ventaglio di professionisti in grado di offrire servizi personalizzati è, quindi, una scelta precisa della piattaforma”, spiega ancora Raia. E poi aggiunge: “Il nostro obiettivo è quello di promuovere la salute della donna, intesa come benessere fisico, psicologico e sociale, come equilibrio tra mente e corpo. Da qui, l’app offre a tutte le donne, già madri o che diventeranno madri, un sostegno completo e personalizzato con la facilità di pochi click”.

Come funziona. “In base al servizio che si cerca, esistono diverse modalità”, spiega ancora Raia. Mamma è articolata in tre macro sezioni: desidero un bimbo, sono in attesa di un bambino, oppure sono già una mamma. “Basta cliccare sulla “finestra” desiderata per entrare immediatamente in una ricca vetrina di prodotti e servizi suddivisi per aree tematiche, altamente diversificate, in modo da poter rispondere a tutte le esigenze possibili”. Muoversi sull’app è molto semplice, anche per merito di un’impostazione grafica chiara, lineare e intuitiva. “Mamma permette di semplificare la vita sia alle donne che ai loro figli, proprio grazie tanti servizi utili”. Perché sentirsi Mamma, senza stress, può essere solo una questione di app.​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​

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