Niente più straordinari per coprire i turni superiori a sette ore, è la  prima iniziativa di protesta del personale della vigilanza dell’aeroporto Costa Smeralda. Si annuncia una situazione difficile nello scalo di Olbia dopo una serie di incontri tra le organizzazioni sindacali e l’istituto di vigilanza Coopservice Spa.

La Uil Tucs (Lavoratori commercio, turismo e servizi) ha comunicato alla Geasar (gestore dello scalo) a Prefettura e Questura che si va verso lo sciopero del personale della vigilanza iscritto alla sigla.

I segretari della Uil Tucs, Andrea Lai e Daniel Deiana scrivono: «In costanza di Stato di Agitazione i lavoratori aderenti alla protesta non garantiranno l’espletamento di straordinario, pertanto i servizi superiori alle sette ore non saranno garantiti».

Sono previsti rallentamenti e disagi nelle operazioni di controllo dei passeggeri. La sigla sindacale chiede una compensazione economica che gratifichi “l’utilizzo di una qualifica professionale non prevista contrattualmente”. La Uil ha anche chiesto la convocazione del tavolo “al fine di esaminare congiuntamente la possibilità di addivenire ad un accordo che possa evitare altre azioni di protesta”

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