Il Cagliari non chiude il discorso salvezza, anzi affonda al Meazza e perde 5-1 contro il Milan. Un risultato che obbligherà i rossoblù a cercare i punti per rimanere in Serie A nelle ultime due giornate, con Sassuolo in trasferta e Fiorentina in casa.

«Cinque gol mi sembrano troppi, ma li hanno fatti quindi bravi loro», il commento di Claudio Ranieri dal Meazza. «Nel primo tempo siamo stati troppo timidi, dovevamo essere più propositivi e cercare di fare gol. Nel secondo tempo abbiamo creato, sul 3-1 abbiamo preso dei pali e il loro portiere ha fatto delle belle parate». Ora il Cagliari deve ripartire, sapendo di dover soffrire fino all'ultimo: «Sapevamo che oggi era una partita jolly. Siamo venuti qui per fare una grande prova, per larghi tratti l'abbiamo fatta pur senza la spensieratezza di attaccare. Quando l'abbiamo fatto le distanze erano un po' lunghe e loro ne hanno approfittato, facendo muovere la palla velocemente».

Ultimo passo

Il Cagliari oggi trovava un Milan contestato dai propri tifosi, che non vinceva da oltre un mese e che non aveva più obiettivi. Eppure ha perso 5-1, in casa dei rossoneri dove non trova i tre punti dall'1 giugno 1997 (da lì in poi solo due pareggi, poi tutte sconfitte). «Non ho rimproverato nulla ai ragazzi, solo - come detto - che eravamo troppo timidi», ribadisce Ranieri. «C'è stata un'occasione con Luvumbo che ha dato la palla troppo indietro, altrimenti Shomurodov si sarebbe trovato solo davanti al portiere. Deve ancora crescere, ma è un ragazzo in gamba».

Sulla quota salvezza il tecnico è dubbioso: «Quanti punti servono? Non lo so, dipende da tante cose. Adesso c'è una grande partita col Sassuolo dove si decide molto, poi penseremo alla Fiorentina. Una squadra alla volta». Con un rammarico: «I gol incassati sono troppi per il mio modo di vedere il calcio, ma non possiamo stare a recriminare. Dobbiamo prepararci bene alle ultime due giornate, con la consapevolezza di quello che andiamo a giocarci».

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