C’è anche Christian Rosiello – il “bodyguard-ultrà” di Fedez coinvolto come il rapper nella vicenda del pestaggio al personal trainer dei vip Cristiano Iovino - tra gli arrestati per il ferimento di un 25enne dopo Milan-Cagliari.

La gip di Milano Teresa De Pascale ha convalidato gli arresti e disposto come misura cautelare i domiciliari per Alessandro Sticco, 42 anni, nel direttivo della curva milanista così come Luca Lucci, noto capo ultrà, e appunto Rosiello. I tre ultrà, che fanno parte della curva sud milanista, sono stati arrestati due giorni fa per aver aggredito, a colpi di sedie e tavolini ma anche a coltellate, un 25enne romeno dopo la partita Milan-Cagliari di sabato sera.

Persone che, scrive la gip, «frequentano abitualmente lo stadio» e «che sfruttano proprio la peculiare carica intimidatoria derivante dall'appartenenza ad un gruppo organizzato» per agire con una condotta «aggressiva, che rappresenta la cifra distintiva del loro modo di seguire il calcio e la squadra di cui sono supporter».

I tre, spiega la gip nell'ordinanza, hanno fatto «leva sulla peculiare forza intimidatoria derivante dall'appartenenza ad un gruppo numeroso di tifosi» e «non hanno esitato ad aggredire congiuntamente un ragazzo da solo, anche con l'uso di bottiglie e di un coltello, sino a lasciarlo sanguinante riverso in terra, proprio dopo una partita di calcio, quale luogo ed occasione in cui manifestare e sprigionare la propria indole aggressiva e violenta».

Ai domiciliari anche Islam Hagag, 35 anni, e Luigi Magrini, 43 anni, che avrebbe sferrato le coltellate (la Procura chiedeva per lui il carcere).

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata