L’indagine archeologica per arricchire un mosaico in costante divenire e ampliare gli orizzonti di una storia che non smette mai di sorprendere. Dopo la seconda campagna di scavo condotta nelle campagne di Senorbì, nell’area archeologica di Santu Teru, l’Università degli Studi di Cagliari, su concessione del Ministero della Cultura e in collaborazione con il Comune di Senorbì, propone al pubblico la lettura dei dati sinora emersi.

 «Sarà una bella occasione di incontro e approfondimento, che arriva mentre siamo a un passo dalla ripresa delle indagini archeologiche», dice Elisabetta Frau, responsabile scientifico del museo e del parco archeologico di Senorbì.

Oggi, sabato 18 maggio, alle 17 nel museo Domu Nosta (Madn) in via Scaledda 1, in pieno centro storico, si terrà la conferenza dal titolo “Progetto Santu Teru: primi risultati dei nuovi scavi”. Interverranno il sindaco Alessandro Pireddu, l’assessora comunale alla Cultura Sonia Mascia, la funzionaria della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Cagliari Gianfranca Salis, la direttrice degli scavi Carla Del Vais, il direttore scientifico Marco Giuman, gli archeologici responsabili dei settori di scavo Michela Collu e Dario D’Orlando e la responsabile del Madn Elisabetta Frau.

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