Il percorso turistico del Gal Barbagia “Destination Inside Sardinia” è ripartito martedì da Orani, con la tappa al Museo Nivola, che ha conquistato una platea di operatori turistici presenti per l'occasione. 

Ad aprire i lavori la giornalista cagliaritana Elsa Pascalis, motivando i presenti sull’importanza di fare rete: «Se pensiamo ai racconti che ci restano nella memoria, cosa notiamo? Fateci caso, sono quelli dei nostri nonni perché emozionano. Dobbiamo partire da lì, da una narrazione di comunità che deve incontrare le nuove tecnologie, i social».

Non sono mancate ulteriori riflessioni su come veicolare al meglio gli scorci da cartolina, oltreché sul ruolo dei social come veicolo promozionale. Un messaggio che ha subito fatto breccia tra chi vive di turismo e non vede l’ora di mettere in pratica il percorso del Gal Barbagia.

Come Federica Musa, guida ambientale ed escursionistica: «Abitiamo in un meraviglioso angolo di mondo ma troppo spesso ce ne dimentichiamo. Quindi, dobbiamo acquisire questa consapevolezza e riscoprire quello strumento che abbiamo sempre avuto».

Nel frattempo, ai piedi di Monte Gonare è già grande l’attesa in vista del workshop “Raccontare il territorio” del  prossimo 21 maggio, a cui seguirà, giovedì 23, Orotelli col seminario "Abc di Instagram, le 12 cose da sapere per un profilo perfetto”. «Abbiamo un’infinità di bellezze», ha ribadito con fermezza il sindaco Marzo Ziranu, «vogliamo e dobbiamo imparare a raccontarle». 

«Il nostro progetto è chiaro e ambizioso» ha dichiarato Claudio Perseu, direttore del Gal Barbagia: «Vogliamo valorizzare nel modo migliore il patrimonio storico, culturale, ambientale, artigianale ed enogastronomico dei sette centri che compongono il Gal Barbagia».

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