Infermieri aggrediti dai pazienti e cinque dipendenti su 12 infortunati dopo gli scontri. È la situazione in cui versa il reparto di Neuropsichiatria infantile del Microcitemico, a Cagliari. E gli episodi sembrerebbero in aumento. Lo denuncia il segretario provinciale della Fials, Giampaolo Cugliara, in un comunicato che «intende portare all’attenzione dell’assessore alla Sanità la difficile situazione nell’Unità operativa per l’assenza del personale infermieristico e OSS».Le preoccupazioni crescono se si pensa poi alle altre situazioni da affrontare a livello di gestione del personale, tra imprevisti extra, permessi e ferie. Se «a un organico così scarnificato si aggiunge un ulteriore assenza – aggiunge il sindacato – è evidente che il numero degli infermieri diviene assolutamente insufficiente».

Al personale ridotto all’osso e ai pazienti fuori controllo ai aggiunge un’ulteriore preoccupazione. Gli operatori sanitari infatti lavorano «in assoluta solitudine, senza il medico di guardia durante la notte e i festivi perché questi non operano in presenza ma in reperibilità e in assenza di una guardia giurata». 

Da qui la richiesta immediata alla Asl cittadina: una soluzione definitiva che riduca gli “interventi tampone” per sopperire alle mancanze in reparto, passando anche per l’inserimento in corsia degli infermieri di nuova assunzione.

(Unioneonline/v.f.)

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