Il lungo weekend, 17-18-19 maggio, è l'occasione perfetta per immergersi nell'atmosfera della cittadina costiera e della buona cucina

La Sagra

Giunta alla settima edizione, la Sagra del Pilau Calasettano si preannuncia ricca di appuntamenti e pronta ad accogliere gli amanti della cucina di tradizione. Genuinità e storia restano i capisaldi di questo evento, lungo tre giornate che vanta presenze di pubblico sempre maggiori. Il calendario mostra numerose occasioni di convivialità e intrattenimento oltre che di attenzione al protagonista: il pilau: la profumata minestra di pesce asciutta, composta da fregula cotta in un sughetto a base di crostacei.

<<Con immenso orgoglio presentiamo la settima edizione della sagra del Pilau. Il risultato é frutto del continuo impegno dell'amministrazione, volto esclusivamente al benessere del paese, della collaborazione grandiosa, costante e competente degli uffici comunali e di alcuni volontari, a dimostrazione del fatto che se sì guarda tutti verso un unico traguardo e si mettono insieme le idee, lo stesso, esso si raggiunge più facilmente e con più soddisfazione>> queste le parole fiere del Sindaco di Calasetta, Claudia Mura, che esprime l'entusiasmo per la rinnovata manifestazione dai sapori autentici.

Ecco che i visitatori potranno godere di concerti, djset, mostra-mercato, show-cooking,

degustazioni guidate e piacevoli serate nel suggestivo borgo dell'isola.

Il programma

I tre giorni della Sagra del Pilau sono ben organizzati affinché amatori del buon mangiare e curiosi possano trovare in questa settima edizione la (ri)scoperta della tradizione e il divertimento da condividere. L'evento è aperto a un pubblico più vario, oltre ai turisti, adulti, giovani e famiglie apprezzeranno le diverse iniziative in calendario, coordinate da proloco e diverse associazioni come la SSD Basket, Ancilla Domini e Marinai d’Italia.

Ecco che per tutto il weekend si potranno visitare musei e mostre per uno sguardo culturale, come il Museo archeologico Torre Sabauda a cura di Fondazione MACC e il MACC stesso, solo per citarne alcuni.

Numerose saranno le attività, soprattutto sportive, messe in campo. Tra esse si nomina il Torneo di Basket cat. esordienti femminile e maschile a cura SSD Basket Calasetta che si terrà nel pomeriggio del venerdì; ancora la Regata Zonale O’pen Skiff a cura della Lega Navale Italiana del Sulcis nell'intera giornata di domenica. Il ricco programma di eventi sportivi, collocati nel villaggio dedicato sul lungomare sono aperti al pubblico e imperdibili per coloro che amano le attività all'aperto.

La serata del venerdì sarà animata dalla musica live de MOSES in concerto e, a seguire, il djset di figure di spicco nel panorama attuale: saliranno sul palco Dj Albo e la giovanissima e promettente Dj Michelle (specializzata nel ritmo anni '80/'90/2000 e già molto richiesta sia in Italia che all'estero), con loro Dj Alessandro Toky, celebre presenza di RTL, Radio 105 e ora di Virgin Radio, che con la Sardegna ha un legame speciale. Il sabato sarà la volta dello spettacolo musicale dei Ratapignatta e L'armeria dei Briganti, la domenica ci si divertirà con Pino & gli Anticorpi.

Si alterneranno durante le tre giornate laboratori ludici e di animazione per bambini, convegni e distribuzione in piazza del Pilau, escursioni in passeggiate naturalistiche. Il sabato appuntamento con Il Pilau a modo mio una gara gastronomica, con premiazione in serata, la domenica mattina si replica con lo show-cooking di due chef d'eccezione: Alessandra Nioi (dall'esperienza di Masterchef10, oggi chef privato, foodblogger) e Daniele Cui (Masterchef6, oggi personal chef) che presenteranno al pubblico la loro personale variazione del piatto protagonista Pilau, portando una ventata di freschezza e fantasia nella piazza Belly, cuore pulsante della manifestazione. Entrambe le giornate dedicate al food saranno condotte dall'eclettico chef toscano della TV Simone Rugiati.

E tanto altro nel programma (consultabile su www.sagradelpilau.com).

Il re Pilau

Originariamente preparato dagli antenati della popolazione di Calasetta, i pescatori di corallo di origine ligure, il Pilau è noto per essere un piatto ricco di storia e legami culturali che fu importato dall’isola tunisina di Tabarka e il suo nome deriva dal turco Pilaou che significa riso bollito. Questa pietanza povera, che i pescatori preparavano con gli avanzi del pescato, si è tramandata nel tempo diventando un simbolo della tradizione culinaria di Calasetta e sempre più ricercato per il suo gusto. Proprio la sua evoluzione ha portato gli abitanti della zona a preferire la fregula, e non la pasta ligure (della ricetta tradizionale), a unirsi al sugo prelibato, preparato con la cicala di mare (oggi specie protetta) e la granceola (nota come la capra di mare), con l’aggiunta di aragosta: creando così una perfetta sinfonia tra la cucina tabarchina e quella sarda.

L'importanza di questa antica ricetta per l'intera comunità è testimoniata dal fatto che il marchio del Pilau è in corso di registrazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Durante la Sagra, il Pilau sarà celebrato nel suo sapore più autentico con gare ai fornelli e degustazioni nel centro storico.

Calasetta

Il bianco fa da padrone in questo borgo, tanto che Calasetta viene chiamata La Bianca. La sua storia inizia nel 1769, quando, circa, trentotto famiglie di pescatori di corallo (poi di tonni), originarie di Pegli ma provenienti dall’isola Tabarka, già fondatrici di Carloforte, chiesero al re Carlo Emanuele di popolare anche la costa settentrionale dell’isola di sant’Antioco. E così i centotrenta coloni tabarchini si insediarono a Cala de Seda, di fronte all’isola di San Pietro, lungo le vie costiere di passaggio dei tonni. Il vento soffia a Calasetta e la sua sabbia morbida resta impressa, la costa è bassa e le acque di un verde cristallino che fanno innamorare ogni visitatore.

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