Ci sono stati tempi migliori per Paolo Truzzu. Ma ieri il sindaco di Cagliari – "affondato" alle Regionali dalla sua stessa città (oltre che dal voto disgiunto della Lega, ha ricostruito l'istituto Cattaneo) – non ha rinunciato al Consiglio comunale.

E nemmeno si è preso la briga di risparmiare sull'eleganza: abito blu, cravatta in pendant e camicia bianca. Gli immancabili occhiali e il cellulare in mano. Nessun capannello vicino. Niente abbracci, nemmeno di consolazione.

A Palazzo Bacaredda viene convocata la conferenza dei capigruppo. Truzzu chiede il da farsi, visto che lui andrà a occupare uno scranno del Consiglio regionale. Da leader dell'opposizione. Quindi dovrà abbandonare la fascia tricolore. La questione posta dal primo cittadino riguarda i tempi. Truzzu lascerà dopo la proclamazione degli eletti. Tra un mesetto, dopo Pasqua, è stato concordato con tutti i partiti. In ogni caso, non manderà la città al voto con largo anticipo. Le Comunali di Cagliari sono comunque previste tra maggio e giugno.

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