Cinquanta anni fa, il 12 e 13 maggio del 1974, furono 33 milioni gli italiani che andarono a votare il primo referendum abrogativo in Italia, quello sulla legge sul divorzio, nota come Fortuna-Baslini, che era entrata in vigore il primo dicembre del 1970.

Il quesito: «Volete che sia abrogata la legge 1º dicembre 1970, n. 898, "Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio"?». Il 13 maggio i dati ufficiali sancirono che gli italiani avevano scelto in maggioranza per il no, e dunque per mantenere valida la legge sul divorzio.

I sì avevano ottenuto il 40,7%; i no il 59,3%. Schierati per il sì e quindi contro il divorzio la Democrazia Cristiana e il Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale.

A favore del No il fronte laico ovvero il partito Comunista, Radicali, Socialisti, Repubblicani e Liberali.

(Unioneonline)

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