Il Gal Marghine cambia rotta.

In questi giorni è stato presentato alla Regione il nuovo piano strategico per lo sviluppo del territorio per il prossimo quinquennio, scaturito dal ciclo di assemblee, attraverso un percorso partecipativo.

Il Gal attende ora il via libera della Regione, che dovrebbe concedere i finanziamenti necessari.

La dotazione minima che si punta a ottenere è di oltre 3 milioni di euro.

Il piano strategico è stato approvato all'unanimità nel corso di varie assemblee e votato poi all'unanimità.

«Non è stato semplice scardinare il vecchio modus operandi - dice la presidente, Serenella Salis - ed è stato difficile far capire ai soci e alle persone l'importanza di cambiare rotta. Di puntare su un ambito come quello del turismo sostenibile, auspicato da tanti e mai realmente perseguito in passato. Ci stiamo mettendo in gioco e siamo certi che il coraggio e la tenacia daranno i loro frutti nei prossimi cinque anni».

Dello stesso avviso il direttore, Massimo Cossu, che aggiunge: «Il territorio ha un grosso potenziale, in parte inespresso e in parte non sfruttato appieno. Parlo dell'attrattività dei borghi rurali, alle produzioni tipiche e alle attività economiche e ricreative, che si potrebbero svolgere nel rispetto concreto dell'ambiente. Abbiamo davanti una sfida impegnativa. Siamo intenzionati a vincerla, non da soli, ma con chi ha a cuore il futuro del Marghine».

Sembrano uniti gli imprenditori, gli amministratori, associazioni, giovani e semplici cittadini, che sono chiamati a raccolta per valorizzare gli antichi mestieri, garantire l'ospitalità, far scoprire ai visitatori luoghi di antica memoria, far assaporare ed esportare prodotti ottenuti esclusivamente con materie prime del posto.

«Ovviamente - dice ancora Serenella Salis - per trasformare il sogno in realtà serviranno cordate di imprenditori. Stesso discorso vale per i Comuni, che sono chiamati a realizzare progetti integrati». 

Le azioni, con la regia del Gal, saranno mirate alla ripartizione dei soldi attraverso precisi bandi. Tra le altre cose si procederà alla realizzazione e alla promozione del marchio collettivo Marghine-Sardegna.  

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