Decollano gli incentivi per la Zes unica, la zona economica speciale che comprende Sardegna, Sicilia, Basilicata, Abruzzo, Calabria, Campania, Molise e Puglia.

Il decreto attuativo è stato firmato dal ministro Giorgetti.

È una gara tra le regioni del Meridione per 1.8 miliardi di credito d’imposta, già previsti nel Decreto sud del settembre scorso. Uno sblocco che rimette in movimento gli investimenti dopo mesi di incertezze. La Sardegna dovrà competere con aree già dotate di infrastrutture, ma beneficiando di una deroga speciale per il Sulcis.

È infatti previsto un credito di imposta più alto (il 50%) perché si tratta di un territorio già destinatario del Just Transition Fund, finanziato con fondi europei.

La deroga vale anche per Taranto, mentre gli incentivi sul resto dell’Isola si fermano al 30% (insieme a Basilicata e Molise).

La concorrenza arriva da Calabria, Campania e Puglia (credito al 40%). Mentre l’Abruzzo si fermerà al 15%.

Le opportunità per chi investe nel Sulcis aumentano in proporzione all’investimento: l’incentivo arriva al 70% per una piccola impresa con un impegno inferiore ai 50 milioni.

Dal 12 giugno al 12 luglio le imprese interessate dovranno comunicare le spese ammissibili sostenute e previste tra il primo gennaio e il 15 novembre 2024.

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