Un museo che si apre al mondo, da sempre. L’arte contemporanea detta la linea, fa da collante. Stavolta accoglie tra quelle sale intrise d’arte sarda, tra i capolavori di Nivola, Maria Lai, Sironi e Delitala. È qui, negli spazi di via Satta, che nel mese di maggio il Man di Nuoro rinnova il suo appuntamento con la letteratura. Il 2 maggio riparte BiblioMANia, appuntamento consolidato che quest’anno presenta un calendario di eventi con ospiti di rilievo, come il giornalista-scrittore Giovanni Floris o Mario Botta. Intanto, a rompere il ghiaccio ci sarà la scrittrice Silvia Bencivelli, giovedì alle 18, con il libro “Il dubbio e il desiderio. Eva Mameli Calvino”. Presenta Chiara Alessi, con la partecipazione del fumettista Manuelle Mureddu.

NON SOLO ARTE – È l’approccio che caratterizza una realtà che vuole essere un faro culturale, non solo per il centro Sardegna. Il Man dialoga con il territorio, sventola con fierezza la sua voglia di interazione. «La serie di appuntamenti legati a BiblioMANia promette di essere un crocevia di idee, storie e ispirazioni», assicura la direttrice della struttura museale barbaricina, Chiara Gatti. Così, dopo la partenza del 2 maggio, la rassegna proseguirà martedì 7 con il libro di Francesco Pala, “L’ultimo viaggio di Lenin”. La serata presentata da Federico Pietranera riporterà i presenti nell’autunno del 1942, in Siberia, per un’avventura che tocca le corde dell'utopia e della moralità, portando alla luce dinamiche storiche complesse e profondamente umane. Il 17 maggio, invece, toccherà a Mario Botta, a quel gigante dell’architettura contemporanea che condividerà il suo itinerario attraverso un secolo di architettura sacra, con “Il cielo in terra”. Presenterà Armando Besio.

GIOVANNI FLORIS – Origini nuoresi, legame profondissimo con la Barbagia, sebbene la sua quotidianità lavorativa sia tutta romana. Il 24 maggio per BiblioMANia arriverà a Nuoro il giornalista Giovanni Floris. Il conduttore di La7 presenterà il libro “L’essenziale”, alle 12, con accanto la direttrice del Man Chiara Gatti. Illustrerà il suo viaggio letterario alla scoperta dell'essenziale, riflettendo sul potere dei libri di trasformare e definire la nostra esistenza.

CINEMA – Libri ma non solo. A maggio il museo nuorese accoglie anche la rassegna cinematografica Bisiones, curata dal regista Francesco Pirisi. Dopo aver rotto il ghiaccio lo scorso 27 settembre con la pellicola di Enrico Pau, “L’ombra del fuoco”, il nuovo appuntamento con il cinema intriso di sardità è per l’11 maggio. In quella data verrà proiettato “Uno sguardo alla terra”, lavoro di Peter Marcias. Un esame profondo del cinema documentaristico sardo, partendo dal classico di Fiorenzo Serra del 1965. Un film che riflette sulla potenza delle immagini e sulla narrazione della storia e cultura sarda. Poi, il 18 maggio arriverà “Bentu”. Un dramma di Salvatore Mereu ambientato nei campi sardi, dove il protagonista combatte contro il tempo e la natura in attesa del vento.  Infine, chiusura il 30 maggio con “Fiore gemello”, di Laura Luchetti. Un racconto di fuga e amore attraverso i paesaggi dell’Isola.

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