“Monte Nuovo”: chiesto il rinvio a giudizio per tutti i 34 indagati
Indagine partita nel 2023, udienza dal gup a febbraioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Chiesto il rinvio a giudizio per le 34 persone finte nel registro degli indagati dell’inchiesta “Monte Nuovo”, l’indagine della Dda della Procura e del Ros dei Carabinieri che ipotizza, per alcuni, l’accusa di aver costituito e promesso un’associazione di tipo mafioso finalizzata al compimento di reati contro la pubblica amministrazione.
Nove gli indagati a cui viene contestato il reato più grave, tra questi anche il medico Tomaso Cocco, l’ex assessora regionale Gabriella Murgia e il rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, oltre ad alcuni nomi noti della criminalità del passato, come Nicolò Cossu (noto Cioccolato), Tonino Crissantu, Giovanni Mercurio e Antonio Giuseppe Mesina. Associazione mafiosa ipotizzata anche per Battista Mele e Paolo Murgia.
A settembre 2023 l’indagine aveva portato a 31 ordini di custodia cautelare (13 in carcere e 18 ai domiciliari), fra loro molti nomi di spicco del mondo manageriale e amministrativo isolano, affiancati da personaggi di primo piano della panorama criminale sardo. Chiuse le indagini, il pm Emanuele Secci ha chiesto ora il rinvio a giudizio e il gup Luca Melis ha fissato al 10 febbraio la data dell’avvio dell’udienza preliminare. Tra gli indagati, per reati minori, compaiono Alessandro Arca, Giorgio Carboni, Maurizio Vito Cossu, Andrea Daga, Alessia, Vincenzo e Alice Deidda, Antonio Fadda, Mario Antonio Floris, Giuseppe Paolo Frongia, Anna, Salvatore e Raffaele Gioi, Marco Lai, Tomas Littarru, Antonio Marteddu, Riccardo Mercuriu, Serafino Monni, Desiderio Mulas, Marco Muntoni, Antonio Michele Pinna, Alessandro Rocca, Paolo Sale, Marzo Zanardi e il manager Massimo Temussi.
(fr.pi.)